domenica 19 gennaio 2014

L’IMPORTANZA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
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L’IMPORTANZA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE



L’uso preponderante del mezzo privato, l’enorme crescita della mobilità urbana dovuta soprattutto all’aumento degli spostamenti lavorativi di medio – lungo raggio dalle “periferie” ai centri urbani, rendono indispensabile una riorganizzazione generale della mobilità che verta verso principi di sostenibilità. In questo quadro i livelli attuali di inquinamento (atmosferico, acustico) e di congestione si riflettono inesorabilmente sulla qualità della vita di ciascun cittadino. Un intervento è ormai una necessità. In tale ottica un miglioramento e una crescita del servizio di trasporto pubblico, parallelamente ad una diminuzione nell’uso del trasporto privato, è sicuramente una delle soluzioni più rapide ed efficaci per arginare tali emergenze. Interventi di breve termine, chiusura del centro storico, blocco del traffico, targhe alterne non possono rispondere più alle emergenze che le grandi città italiane dove si trovano a dover affrontare. La libertà di ciascun cittadino di utilizzare l’automobile è divenuto così un ostacolo al benessere collettivo e una “violazione” del diritto alla mobilità. La soluzione non sta però nella limitazione di tale libertà, ma nel rendere coscienti i soggetti dell’utilità e del beneficio che ne può trarre l’intera comunità da una mobilità sostenibile. E’ assolutamente indispensabile uscire dall’ottica di una visione fortemente proprietaria del veicolo, tipica della cultura italiana, per incentivare forme di trasporto sostenibili come il trasporto collettivo o condiviso. Occorre, d’altra parte, entrare nell’ottica che il bene collettivo si riflette direttamente sul bene individuale e che il vantaggio personale a scapito del collettivo, anche se non pienamente visibile, ha comunque ripercussioni anche sul singolo. E’ per questo necessario un cambiamento sotto il profilo comportamentale. Riportare l’entità del problema, avere di fronte una realtà ormai certa ed evidente, ha quindi l’obiettivo di diffondere una cultura del territorio e della mobilità. La prima attraverso il rispetto dell’ambiente, essendo questo una risorsa limitata, la seconda attraverso una responsabilizzazione nei confronti della guida, abbandonando la visione dell’auto come manifestazione della propria forza e potenza nei confronti del territorio. L'uso del trasporto pubblico locale è l’unica alternativa all’inquinamento urbano legato alle emissioni dei mezzi privati e alla congestione del traffico. Unica non perché non ve ne siano altre possibili, all’interno di una città infatti ci si può spostare anche con la bicicletta, a piedi o con servizi a basso impatto ambientale come il car sharing o il car pooling, ma perché unica a sostituire il trasporto privato. Solo il trasporto pubblico può ora rispondere all’enorme domanda di trasporto che le città di oggi richiedono senza dover stravolgere l’assetto e la conformazione delle città. Trasformare una città in nome del trasporto pubblico ha infatti ben altri costi ed esigenze rispetto a quello richiesto da un trasporto in nome della bicicletta. Per non

dimenticare l’esclusione che si andrebbe in questo modo a fare di quelle persone che devono svolgere spostamenti difficilmente realizzabili a piedi o in bicicletta. In questo senso tali modalità di trasporto sono sì fondamentali in nome di una mobilità sostenibile ma devono essere viste a supporto del trasporto pubblico, unica forza motrice per salvaguardare la nostra vita e l’ambiente che ci sta intorno.



 I mezzi pubblici possono rappresentare la risposta più convincente ai problemi di traffico e inquinamento da auto privata.

Oltre 8 spostamenti su 10 avvengono in Italia con un mezzo motorizzato. Inquinamento, incidenti stradali, traffico cittadino fuori controllo, costi sociali ed economici pesantissimi causati da una mobilità incentrata quasi esclusivamente sul trasporto privato con oltre l’83,8% degli spostamenti motorizzati effettuato con l’automobile. È una mobilità malata quella delle città italiane che potrebbe essere curata con dosi rinforzate e massicce di trasporto pubblico, impressionante il volume di risparmio economico, sociale ed ambientale che si potrebbe realizzare se solo si trasferisse anche solo una piccola quota degli spostamenti dall’automobile sui mezzi pubblici.

Il trasporto pubblico locale è una risorsa importante, e non un problema di cui liberarsi rapidamente.

SLAI COBAS
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