sabato 3 maggio 2014

I DISASTRI DEL TRASPORTO PUBBLICO

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
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I DISASTRI DEL TRASPORTO PUBBLICO               
                                                                 
La riforma del trasporto pubblico toscano è da considerasi un atto indirizzato solo al profitto per il gestore privato a discapito del servizio pubblico e dei lavoratori. I punti fondamentali della riforma saranno:

-           Messa a gara in un unico bacino della gestione del servizio di TPL di tutta la regione per 9 anni
SLAI COBAS si è posto un obbiettivo che  risponde alla necessità di dare una prima urgente risposta contro le politiche del governo, che prevedono vaste e preoccupanti privatizzazioni nel settore con pesanti ricadute sui carichi di lavoro, sui salari, nonché sulla qualità e quantità del servizio alla cittadinanza". 

La situazione lavorativa è diventata una  condizione non più accettabile sia in termini di sicurezza , sia in termini di servizi scadenti . 
Da  anni i contratti del TPL sono bloccati, mentre gestioni clientelari , che hanno visto la pesante intromissione della politica, hanno spolpato le aziende pubbliche di trasporti, come fallimentari sono le privatizzazioni: basti pensare a quelle già attuate – come Alitalia, Telecom, ILVA, solo per citare qualche esempio. La risposta ai problemi del TPL non può dunque essere quella delle dismissioni, dell’affidamento ai privati, la riduzione del numero di aziende e la diminuzione delle risorse da parte dello Stato. Da anni SLAI COBAS si batte per un servizio pubblico e di qualità, che rappresenti un’alternativa, reale e praticabile, all’uso del mezzo privato. 

Per tutti questi motivi, SLAI COBAS  chiama gli autoferrotranvieri ad aderire ai Ricorsi Gerachici in massa e alle cause del lavoro contro le iposizioni degli n°102/2014 e Ods 73/ , perchè il datore non può la disdettare degli accordi e la loro sostituzione con una disciplina quanto non può farlo neppure il sindacato. 

Continuare a tagliare ancora servizi e scandaloso e non giustificabile, in quanto non si hanno risparmi tagliando il tpl , ma si innesca l'effeto contrario, cioè  peggiorare il servizio, ridurre le linee e colpire nello stesso tempo salario e condizioni di lavoro, faranno solo aumentare i costi di manutenzione stradale,  tagliare i pullman vuole dire aumentare il traffico di auto e quindi aumento dello smog e veleni che tutti saremmo  costretti a respirare. 

La  Ctt Nord,  pagano milioni di euro in affitti. I costi per l’acquisto dei pezzi di ricambio, sono aumentati a dismisura, i vecchi fornitori non ci riforniscono più per problemi economici e allora siamo costretti a reperire i pezzi di ricambio presso le aziende private che detengono il 35%  di Ctt Nord o che sono dirette da dirigenti della Ctt Nord stessa. Ma il conflitto d’interesse? L’accorpamento delle aziende di trasporto avrebbe dovuto far risparmiare alla Ctt Nord almeno in termini di pagamento degli stipendi dei dirigenti, ma non è così; al posto di tre amministratori delegati, ora c’è un amministratore delegato e sette direttori, tutti di nomina privata, e il costo di questi stipendi non è certamente inferiore al costo sopportato per pagare i dirigenti dalle tre aziende precedenti. Naturalmente  anche gli stipendi dei componenti del Consiglio di Amministrazione inciderà e non poco nel risultato dei costi messi a bilancio. Dicono che mancano soldi, ma intanto dirigenti e consiglieri sono tutti muniti, di auto aziendale nuove.

 Dalla nascita di CTT NORD  ad oggi abbiamo assistito non ad un miglioramento del servizio pubblico ma solo ad avanzamenti NUOVE carriere , distribuzione di livelli e qualifiche che hanno fatto aumentare ulteriormente i costi aziendali, Adesso i costi di questa operazione assurda, vorrebbero farli pagare ai lavoratori e agli utenti. Esempio esiste un piano del riasseto delle l’officine di Pisa, nelle quali vorrebbero imporre gli orari già in uso a Lucca, dove pare che  la Clap chiudeva i bilanci negaitivi. i dirigenti vorrebbero garantire la presenza dei meccanici e dei manutentori solo per 8 ore al giorno escluso il sabato e la domenica, .  Tutto il resto vorrebbero esternalizzarlo a ditte controllate e/o gestite dal socio privato”. Noi diciamo basta giù le mani dal trasporto pubblico.
                                   

SLAI COBAS
via Domenico Pacchi 4 Castelnuovo Garfagnana (LU) 55032tel/fax 0583.1893804
 e-mail: slaicobastpltoscana@libero.it  http://slaicobastoscana.blogspot.it/

info: 345.4073752 - 347.3013039



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