mercoledì 7 ottobre 2015

Fiat di Pomigliano e Nola: IL GRANDE BLUFF DI MARCHIONNE



Fiat di Pomigliano e Nola: IL GRANDE BLUFF DI MARCHIONNE







BOCCIATO DAI LAVORATORI DELL'AUTO STATUNITENSI MARCHIONNE PROSEGUE INDISTURBATO DA 7 ANNI E 7 MESI A POMIGLIANO E NOLA, STABILIMENTI ORMAI IN “CASSA FUORI CONTROLLO” OLTRE A QUELLA GIÀ PROGRAMMATA

PARTONO LE CAUSE PILOTA DEI LAVORATORI DI NOLA

DEBOLI LE GIUSTIFICAZIONI PUBBLICHE POSTE IL 30 SETTEMBRE DA FIM-UILM-FISMIC E UGL AI 5.000 LAVORATORI DI POMIGLIANO E NOLA






È del 28 febbraio 2008 la “solenne promessa” di …piano di recupero e rilancio industriale dello stabilimento di Pomigliano d'Arco per occupare tutti i 5.000 lavoratori in forza nonché della costituzione del Centro di logistica avanzata (poi addirittura definito “di Eccellenza” dalla Fiat).

Intanto, ad oggi, della supposta produzione annua di 250.000 vetture se ne realizza la metà e, ciononostante il mercato ne assorbe ancora meno, e ciò finanche (e nonostante) la forte crisi data dallo scandalo Volkswagen.

Mentre il WCL di Nola è un finto presidio industriale speculativo frutto di un operazione strumentale” in attesa della costituzione della “ZONA FRANCA APERTA” nell'interporto Campano (distretto CIS-Interporto Vulcano) dove tra l'altro… non ci sarà bisogno di alcuna dichiarazione doganale per l'ingresso delle merci non comunitarie che potranno inoltre essere stoccate ed immagazzinate in esenzione di dazi ed altri oneri.

Il finto Polo Logistico di Eccellenza di Nola è emblematico della storia cosiddetta industriale della Fiat Pomigliano dove da oltre un decennio si registra il ciclico e sistemico rincorrersi di piani industriali “tarocchi” impossibili da realizzare (fallimenti Panda e WCL docet).

Intanto stamattina, nella affollata assemblea operaia svoltasi nei locali dello Slai cobas di Pomigliano ed alla presenza degli avvocati Arcangelo Fele e Daniela Sodano della struttura legale del sindacato è partita la raccolta dei mandati degli operai del WCL di Nola per avviare la prima delle “cause pilota” per il risarcimento del danno subito dai lavoratori tenuti a casa in cigs in conseguenza dei piani tarocchi della Fiat. Il ricorso sarà presentato al Tribunale di Nola per la metà di ottobre.

Altre iniziative sono programmate a breve per gli altri lavoratori, anche di Pomigliano.

3 ottobre 2015

Slai cobas FCA Pomigliano

Nessun commento:

Posta un commento