domenica 1 dicembre 2013

ATL, non solo parcheggi. Ecco tutte le manovre e i conflitti d'interesse che l'hanno distrutta

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
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ATL, non solo parcheggi. Ecco tutte le manovre e i conflitti d'interesse che l'hanno distrutta








 Dopo lo sciopero del 28 gennaio scorso a seguito dell'annuncio di 70 esuberi, l'ATL torna al centro del dibattito politico livornese e ancora una votla lo fa con una connotazione negativa: l'azienda del trasporto pubblico livornese ha infatti perso la gara d'appalto per la gestione dei parcheggi comunali. Gestione che portava nelle casse dell'ATL 1,5 milioni di euro oltre che 9 posti di lavoro. Il presidente Fontana ha dichiarato che farà ricorso, sorprendendosi del fatto che il bando prevedeva 70 punti per l'offerta economica e 30 per il progetto. Ma dove vive Fontana? Il Comune di Livorno fa sempre così, in ogni bando. E se non c'è qualcuno, sindacati o forze politiche (quindi nessuno), che spinge per l'immissione nel bando della clausola sociale per il mantenimento dei posti di lavoro, nessuno all'interno del Comune lo farà mai. Ci aveva provato un gruppo di lavoratori dell'ATL a chiedere che fosse applicata questa clusola. Il Comune però ha risposto che era illegale. Quando poi qualcuno ha fatto notare che in un bando simile a Pistoia era stata inserita, all'interno dell'amministrazione si sono giustificati dicendo che c'era stata una svista.
Ma i parcheggi non sono l'unico pezzo lasciato per strada da ATL. A partire dal 2005 l'azienda del traporto pubblico ha abbandonato anche i servizi di trasporto turistico, un settore che nel 2002 fatturava quasi 1,2 milioni di euro e che nell'ultimo decennio è in clamorosa espansione a Livorno vista la continua ascesa di sbarchi di turisti con le navi da crociera. Una scelta per certi versi incomprensibile che fa sorgere il dubbio che intorno ad ATL in questi anni si siano giocati interessi privati. Anzi, ad essere maliziosi sarebbe da chiedersi perchè il crollo di ATL è avvenuto proprio a ridosso del futuro bando europeo della Regione Toscana per a gestione del trasporto locale. O perchè lla perdita dei servizi Gran Turismo è andata a beneficio di Porto di Livorno 2000 sotto la guida di Asti (ex presidente ATL dal 2000 al 2004). Oppure perchè a partire dal 2000 le funzioni decisionali di ATL sono state rilevate da direttori o amministratori delegati che avevano anche funzioni in aziende di trasporto privato.
Di seguito una relazione sul conflitto di interessi in ATL , con particolare riferimento ai servizi di trasporto turistico.
Relazione sul conflitto di interessi in ATL SPA
Il ruolo primario dell'ATL è quello di organizzare ed erogare i servizi di trasporto pubblico locale, in funzione delle esigenze di mobilità dei cittadini e di valorizzazione del territorio. Al tempo stesso però per rendere l'azienda più solida sul piano economico è necessario sviluppare la diversificazione delle attività nei diversi segmenti della domanda di trasporto. A tal fine già dal 1996 è stato perseguito l'obiettivo di realizzare una moderna azienda della mobilità basata sui seguenti settori fondamentali:
1. Trasporto pubblico locale (TPL)
2. Servizi di trasporto turistico (Noleggio di autobus con conducente)
3. Gestione dei parcheggi pubblici
In questo documento presentiamo un'analisi del trasporto turistico, sulla dinamica degli eventi e gli intrecci societari che hanno caratterizzato questa attività, fornendo un elemento utile di valutazione e di eventuale giudizio sull'operato dei nostri amministratori.
Le attività di noleggio hanno prodotto e possono produrre risultati economici positivi che diventano indispensabili per la salvaguardia e il rilancio dell'ATL. La dinamica del fatturato si è sviluppata secondo la seguente progressione cronologica dei fatturati e della nomenclatura degli amministratori:
Anno
Fatturato
Denominazione della società
1996
447 milioni di lire
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
1997
620 milioni di lire
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
1998
1,1 miliardi di lire
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
1999
1,610 miliardi di lire
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
2000
1,684 miliardi di lire
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
2001
2,193 miliardi di lire (1.132.000 euro)
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
2002
1.178.000 euro
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
2003
938.000 euro
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
2004
903.000 euro
Ramo d'impresa del noleggio di ATL
2005
126.000 euro
ATL noleggi e servizi
2006
126.000 euro
ATL noleggi e servizi
2007
106.000 euro
ATL noleggi e servizi
2008
258.000 euro
Società crociere e turismo srl
2009
50.000 euro
Società crociere e turismo srl

Anno
Amministratori pubblici: Presidenti ATL
Amministratori privati: Direttori e Amm. Delegati
1996
Brilli
Dir. Baglini (pubblico)
1997
Brilli
Dir. Baglini (pubblico)
1998
Brilli
Dir. Baglini (pubblico)
1999
Brilli
Dir. Baglini (pubblico)
2000
Asti
A.D. Poggetti (privato)
2001
Asti
A.D. Poggetti (privato)
2002
Asti
A.D. Poggetti (privato)
2003
Asti
A.D. Picchi (privato)
2004
Asti
A.D. Picchi (privato)
2005
Borghini
A.D. Picchi (privato)
2006
Giorgerini (vice Pres)
A.D. Picchi (privato)
2007
Fontana
A.D. Palloni (privato)
2008
Fontana
A.D. Palloni (privato)
2009
Fontana
A.D. Palloni (privato)

Trasformazioni societarie in rapporto all'andamento dei ricavi di settore
Nei primi anni di attività lo storico punto di svolta per il servizio di noleggio nell'azienda, è stato quello dell'acquisto di 8 bus Granturismo per un valore di oltre 3 miliardi di lire che hanno portato l'andamento dei ricavi in fase crescente fino al 2002 e mantenuti rilevanti fino al 2004. L'azienda si è avvalsa in questi anni anche della collaborazione dei privati ricorrendo al sub-appalto a privati nei momenti di eccedenza di lavoro, portato in particolare dall'arrivo delle navi da crociera a Livorno. Con questi importanti risultati, nel bilancio 2002, viene registrata l'esigenza del rinnovo graduale del parco autobus, un traguardo strategico riconfermato nel piano d'impresa 2005-2009. Per questo quinquennio fu fatta una previsione di ricavi di 4 milioni di euro che invece, come mostra la tabella 1, sono stati solo di 666.000 euro. Dal 2004 infatti vengono effettuati alcuni passaggi che porteranno i ricavi del 2009 alla misera cifra di 50.000 euro.
Nel 2005 nasce la Compagni Toscana Trasporti srl (CTT) una società fra alcune delle primarie imprese di trasporto persone della Toscana: CPT Pisa, COPIT Pistoia, LAZZI Firenze, CAP Prato, ATL Livorno e CLAP Lucca. La società è costituita da aziende sia a partecipazione pubblica che a capitale privato. In questo contesto avviene il primo passaggio con la costituzione dell'impresa "ATL noleggi e servizi" (tabella 1) con al suo interno, come soci, altri operatori del CTT. Lo scopo? "Realizzare una società più forte e competitiva" dicono gli amministratori.
Nel dicembre 2007 intanto l'ATL acquista il 25% della società Livorno City Sightseeing (i famosi bus rossi scoperti...) che svolge servizi per i turisti che vogliono ammirare Livorno che non si dimostrerà un grande affare. Nel maggio 2008 la società "ATL noleggi e servizi" ha poi venduto il ramo d'azienda alla "Società Crociere e Turismo srl" di cui ATL ha acquisito una parte delle quote cedute dalla Porto Livorno 2000 proprio per l'acquisto del ramo d'azienda "ATL noleggi e servizi". Lo scopo? "Uscire dalla gestione diretta dei noleggi ma partecipare da protagonisti al business con gli altri operatori" dicono gli amministratori.
Anomalie. Da notare che l'ex presidente ATL Guido Asti (2000-2004) è stato successivamente nominato Amministratore unico della Porto 2000, proprietaria della "Società crociere e turismo srl" alla quale è stato venduto il servizio turistico di ATL (ATL servizi e noleggi) in cambio di partecipazioni societarie e inserendo l'attuale presidente Fontana del Consiglio d'Amministrazione. Gli amministratori delegati di ATL invece avevano ed hanno funzioni all'interno di altre società di trasporti. Palloni, attuale direttore di ATL, è anche direttore della CAP servizi srl di Prato mentre Gori, attuale amministratore delegato ATL, è anche presidente e dirigente del settore finanza e turismo dello stesso gruppo CAP. Appare chiaro come i soggetti privati all'interno del CTT abbiano rilevato le funzioni decisionali di ATL, dettando i nomi degli amministratori delegati fin dall'anno 2000 in poi.
Risultati. Tutti quei passaggi di progressivo disimpegno nel business del noleggio che i vari amministratori hanno intrapreso per "Realizzare una società più forte e competitiva" e "Uscire dalla gestione diretta dei noleggi ma partecipare da protagonisti al business con gli altri operatori" sono corrisposti ad una forte diminuzione dei ricavi e un'autoesclusione dal businerss del turismo cittadino. Nel frattempo la crescita vertiginosa dei turisti da crociera che sbarcano in città è arrivata a sfiorare il milione di passeggeri, 13 milioni di euro di fatturato edun utile di 2 milioni di euro per la Porto 2000. In questo contesto di affari d'oro, la ATL ha risposto con appena 50.000 euro registrati sui bilanci nel 2009 nel settore del turismo cittadino. L'unico soggetto del CTT che ha dismesso un settore così prolifico è stata l'ATL rinunciando di fatto al traffico portuale di turisti che tutti ci invidiano. Con queste operazioni sono venuti dunque a mancare quegli utili che potevano sostenere il trasporto pubblico locale che, ricordiamo, è un diritto fondamentale dei cittadini.
Quindi la perdita dei parcheggi è solo una tappa di un progressivo smantellamento dell'azienda del trasporto pubblico livornese. E intanto con la nascita del CTT molte funzioni sono state spostate a Pistoia con l'obiettivo di una grande società che gestisca il trasporto pubblico locale a livello regionale. Al momento però sembra diventato più un duplicatore di poltrone che un grande operatore regionale (vedi intervista su Senza Soste n.57 del febbraio 2011).
A presto per un'altra puntata.

 


SLAI COBAS
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