domenica 1 dicembre 2013

Ripercorriamo le fasi del TPL dal 2005 ad oggi

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
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Ripercorriamo le fasi del TPL dal 2005 ad oggi
1) Il 1/4/2005 la Provincia stipula il contratto di servizio con VAIBUS con validità 5 anni .
Ciò avviene in forza di accordi di programma sottoscritti con i comuni del bacino provinciale ed approvati con delib. GP 417 del 6/11/2003
(CURIOSITÀ: erano assenti sia il Presidente della Provincia che l’Assessore ai trasporti) 
Nella delibera si fa riferimento ad accordi di programma stipulati dalla Provincia con i Comuni in data 11/12/2002, con cui vengono messe a disposizione le risorse finanziarie relative ai servizi aggiuntivi da mettere a gara, di cui all’allegato B. Il suddetto allegato è relativo al solo comune di Lucca e sottoscritto dagli assessori e non dai rappresentanti legali.
Non è stata reperita la pubblicazione sul BURT da parte della RT.
Non vi è traccia della nomina del collegio di vigilanza obbligatorio ai sensi dell’art 34 c. 7 del TU enti locali.
Dove è la comunicazione preventiva al C.C. del contenuto dell’accordo nonché dell’ avvenuta sottoscrzione dello stesso? (art 25 c. 4 Statuto Comune Lucca).
È reperibile solo una delibera di GC 391 del 29/12/2003 con cui si approva il progetto di rete urbana.
Sono state sottoposte al Consiglio Provinciale le relazioni semestrali sull’attività svolta? Dove è la delibera di Consiglio Provinciale di approvazione dell’accordo di programma? (art. 81 dello Statuto della Provincia). 
Nella delibera si fa riferimento all’accordo di programma stipulato dalla Provincia con i Comuni presenti nella seduta del 31/10/2003 con cui concordano il lotto unico di gara ed individuano nella Provincia il soggetto di riferimento per la definizione e lo svolgimento della gara, nonché per la definizione del contratto di servizio, di cui all’allegato C. Nel suddetto allegato è presente un elenco dei comuni (non sono riportati Pietrasanta e Stazzema) e di questi solo 8 hanno firmato. E gli altri?
Sulla base di quale accordo viene svolto il servizio di TPL?
2) I comuni si impegnano al pagamento dei corrispettivi per i servizi di loro interesse (servizi minimi e servizi aggiuntivi)
3) Per il contratto quinquennale è determinato un corrispettivo di Euro 95.075.000 + IVA (totale 104.582.500 Euro). L’importo comprende i servizi minimi e aggiuntivi di competenza della Provincia, quelli minimi e aggiuntivi di competenza dei Comuni, importo per linee regionali
4) L’appalto viene concesso e accettato sotto l’osservanza piena ed inderogabile delle norme, condizioni, patti, obblighi, oneri e modalità dedotti e risultanti dal predetto contratto e dai documenti allegati (art. 2 del contratto)
5) Art 17, comma 3 “L’affidatario, in corso di esecutività del contratto, deve dar luogo al piano di investimenti previsto in sede di gara…”
6) Art 18, comma 1 “Il piano degli investimenti sul rinnovo dei mezzi e sugli impianti di servizio al pubblico presentato in sede di offerta (…) costituisce l’allegato H, parte integrante e sostanziale al presente contratto (…)”; “Il mancato rispetto dei tempi di realizzazione indicati nell’allegato H imputabili all’affidatario o la mancata attuazione costituiscono motivo per l’applicazione delle penali (…) e, nei casi più gravi, motivo di risoluzione del contratto”
L’allegato H PIANO INVESTIMENTI prevede, tra l’altro:
§  notevole miglioramento quantitativo dei dispositivi per portatori di handicap (oltre all’accessibilità): LE PEDANE NON FUNZIONANO
§  sistemi di annuncio visivo e fonico di prossima fermata all’ interno dei bus MAI ATTIVATI
§  progetto di informatizzazione da svilupparsi in prima istanza con riferimento ai servizi urbani di Lucca e Viareggio. Fra cui: installazione sui 75 autobus del parco urbano (che sarà disponibile entro fine 2006) di computer di bordo in grado di recepire dal sistema informatico aziendale i dati relativi al servizio e di interfacciarsi con il sistema di rilevamento fermata e dove installato con il sistema di annuncio di prossima fermata e di annuncio di destinazione linea. Detti computer saranno altresì in grado di registrare e ritrasmettere i dati provenienti dalle obliteratrici NON FATTO

§  paline intelligenti con display informativo MAI INSTALLATE
§  sperimentazione di un sistema di riconoscimento ottico di biglietti con codici a barre identificativi del biglietto stesso (consente di identificare eventuali abusi tipo duplicazioni, doppie obliterazioni) NON FATTO
§  il progetto prevede che il sistema sia compatibile anche con gli altri sistemi informatici e gli apparati presenti in tutte le aziende operanti nel nord della ToscanaNON FATTO
§  terminal bus di Piazzale Verdi: piano terra biglietteria-ufficio informazioni, sala d’aspetto e servizi igienici; previsti interventi di miglioramento dell’abitabilità dei locali, installazione di tabelloni elettronici interni di prossima partenza. NON AMMODERNIZZATO
§  nei pressi della stazione è prevista l’installazione di totem informativo al pubblico collegato alla rete informatica aziendale MANCA
§  locali via Cavour: realizzazione di una biglietteria-ufficio informazioni nell’arco temporale 2005-2006, in attesa del nuovo terminal della stazione. Detta biglietteria sarà attiva con gli orari al pubblico richiesti in gara (tutto l’anno 6:00-20:00). Su questo diciamo due parole: la biglietteria non è aperta al pubblico ma è tuttora esistente, viene regolarmente pulita, il distributore automatico di bevande regolarmente rifornito. Si continua a pagare regolarmente anche un affitto???? Perché non viene riaperta, vista la situazione vergognosa di piazzale verdi, dove la fermata dei bus è distante dalla biglietteria (un’impresa arrivarci) e le persone sono costrette a sostare su due panchine fuori porta in qualsiasi condizione atmosferica e senza la minima informazione sui bus in partenza?
7) Viene istituito un comitato tecnico di gestione, composto da due rappresentanti per ognuna delle parti. Svolge, tra l’altro, funzione di assistenza al sistema di monitoraggio gestionale e delle prestazioni (art. 4)
8) La Provincia provvede ad effettuare controlli sul rispetto degli obblighi previsti dal Capitolato e dal Contratto.
9) Il contratto scade ad aprile 2010 e viene prorogato di 6 mesi, come previsto dall’art. 3.
10) Nell’incertezza della disponibilità di risorse per il TPL, la provincia CHE OPERAVA IN NOME PROPRIO E DEI COMUNI ADERENTI AL LOTTO PROVINCIALE, deve revocare il bando di gara per il periodo 2010-2015
11) Con successivo atto del 22/12/2010 la Provincia e Vaibus stipulano un accordo per la prosecuzione del servizio fino a fine 2010. Condizioni: adeguamento del servizio, chiusura biglietterie Firenze, Pisa, Pescia, trasformazione di quella di Castelnuovo Garfagnana in punto vendita, versamento integrazione di euro 327.272,73 (parte di competenza del Comune: euro 47.699,67). Vaibus rinuncia ad ulteriori compensazioni
12)  Con la legge finanziaria 2011 LR 65 del 29/12/2010 la Regione impartisce disposizioni urgenti in materia di TPL, stabilendo all’art. 82, comma 1 che gli enti TITOLARI di contratti per il servizio di TPL (per noi la PROVINCIA) scaduti od in scadenza, provvedono a garantire la continuità del servizio in applicazione del regolamento CE 1370/2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23/10/2007. Il regolamento CE prevede l’aggiudicazione diretta, la proroga consensuale o l’imposizione di atti d’obbligo per un periodo NON superiore a due anni nei casi di emergenza per interruzione del servizio o pericolo imminente di interruzione. Tutto ciò in attesa della gara per il lotto unico regionale
13) Per l’anno 2011 la Regione assegna al bacino della Provincia di Lucca circa 16 milioni di euro per l’espletamento dei servizi minimi con una riduzione di circa il 13% (successivamente viene riconosciuto un contributo integrativo per servizi minimi di euro 798.000)
14) A fronte di ciò si rende necessaria la riprogettazione della rete di trasporto per rendere congruente il rapporto servizio/costo
15) Vista l’indisponibilità di Vaibus a raggiungere un accordo, la Provincia impone la prosecuzione del servizio dal 1/1/2011 al 31/12/2011 mediante obblighi di servizio assunti in nome e per conto di tutti i Comuni. Nel frattempo vengono effettuati incontri con i Comuni, in particolare con quelli titolari di servizi urbani, e si giunge ad una Intesa in sede di Conferenza dei servizi in cui si stabilisce: il rinnovo del patto per la gestione associata e della delega alla Provincia delle funzioni amministrative in materia di affidamento e gestione del servizio per il 2011, mediante la definizione di uno schema di convenzione da sottoporre all’approvazione dei rispettivi organi politici; l’individuazione dei servizi da espletare, la definizione del livello di spesa.
Nella delibera di GP 165 del 17/5/2011 si evidenzia che, laddove gli enti non provvedano a sottoscrivere la convenzione entro il 13/6/2011 (data di entrata in vigore del nuovo programma di esercizio), la Provincia non procederà ad espletare le funzioni relative alla gestione del servizio in nome e per conto di tali enti che dovranno provvedere in via autonoma all’affidamento del servizio. Qualora di enti titolari dei servizi urbani ritenessero di non dover procedere al ridimensionamento del servizio di propria competenza (resosi necessario in relazione alle minori risorse complessive) si dovrà provvedere alla rideterminazione delle compensazioni e laddove necessario alla opportuna integrazione di risorse con costi a carico degli enti direttamente interessati. La conferenza si conclude il 3 marzo 2011 con l’approvazione del programma di esercizio, del piano economico della rete, dello schema di convenzione. E’ assente il comune di Lucca.
L’ing. Nocchi ed il funzionario Giuntoli sono invece presenti nella riunione di area dei Comuni della Piana di Lucca, approvano le modifiche al programma di esercizio e lo schema di convenzione. Con delibera di GC 190 del 31/5/2011 viene approvato il nuovo progetto di rete dei servizi urbani. In data 28/7/2011 (DD n. 1173), 6/9/2011 (DD n. 1357) e 25/11/2011 (DD n.1967) vengono emanate determinazioni dirigenziali con cui si impegna la spesa per il periodo giu-dic 2011. Nella premessa viene specificato che “la Provincia di Lucca ha approvato il nuovo progetto di rete e la tempistica di attuazione delle modifiche previste sul programma di esercizio a partire dal 13 Giugno 2011” e si fa menzione della Delibera GC 190 del 31/5/2011 con la quale si approva il nuovo progetto di rete dei servizi urbani.
QUINDI, tutto lascia pensare che anche il Comune di Lucca abbia aderito alla convenzione scaduta il 13/6/2011.
Ma nel 2012 succede qualcosa: con DD n. 2398 del 30/12/2011 (sempre in date strategiche le fanno!!!) si impone la prosecuzione del servizio di tpl urbano agli stessi patti e condizioni in vigore al 31/12/2011 (atto fino a quel momento di competenza della Provincia). In base a quale atto????
16) Continuano gli atti di imposizione d’obbligo da parte della Provincia per tutto il 2011.
17) Con delibera GP 267 del 21/12/2011 la provincia dispone la prosecuzione del servizio di tpl del bacino provinciale, ad esclusione di Lucca e Viareggio, per tutto il 2012 e con delibera GP 268 stesso giorno la prosecuzione anche per gennaio 2013
18) Il Comune invece dispone la prosecuzione del servizio con DD 2398 del 30/12/2011 e da quel momento si susseguono le determine dirigenziali di imposizione degli atti d’obbligo fino a settembre 2012
19) A settembre viene deliberato dalla Giunta Comunale un progetto di riorganizzazione della rete dei servizi urbani
20) Da quel momento le imposizioni d’obbligo vengono deliberate dalla Giunta.
Con questa transazione si delibera un debito fuori bilancio di euro 1485.000 Come è stata valutata la congruità della compensazione di 1.485.000 euro? E poi cosa significa che Vaibus considera elemento essenziale dell’accordo stasera in discussione l’efficientamento del servizio di cui manca l’allegato citato?
Dettaglio: VAIBUS ha chiuso il bilancio 2012 in pareggio. Teniamo presente che Vaibus è una società consortile i cui costi e ricavi vengono ristornati sui soci e fra i soci c’è CTTnord che detiene il 60%. E CTTnord chiuderà con un passivo di 5/6 milioni di euro a causa, sostiene, dei debiti dei comuni.




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